Il governo è al lavoro per le privatizzazioni. Davide Serra di Algebris a ‘La Repubblica’: “Possono fare bene, ma questo solo in un caso. Ecco quale”.
Per molte aziende la svolta sembra essere dietro l’angolo. Si parla molto della possibilità di privatizzazioni e Davide Serra, fondatore e ad di Algebris, in un’intervista a La Repubblica non boccia questa ipotesi: “Sono possono fare, ma solamente ad una condizione“.
“Agendo bene le cose possono essere fatte – aggiunge Serra – è quello che ha dimostrato Mps. Ora ci sono alcune aziende di cui lo Stato può vendere un quota mantenendo una rilevanza sufficiente. Poste è un’eccellenza, è gestita bene da anni, mi aspetto sarà un grande successo. Sulle altre ora vedremo“.
“Il no al Mes è un grave errore”
Serra in questa intervista si sofferma anche sul Mes e ammette che non ratificarlo “è stato un grave errore. Il meccanismo è stato fatto per evitare il collasso del sistema bancario. Noi di fallimenti ne abbiamo avuti diversi, che è stato lo steso sistema bancario pagare, indebolendosi“.
“Il Mes è un’assicurazione su future crisi, solo che per i motivi populisti è stata rifiutata – aggiunge il fondatore di Algebris – ora i 19 Paesi che lo hanno approvato non possono procedere, non ci siamo messi in una bella posizione“.
“I mercati sono prezzati sullo scenario perfetto”
Per Serra la tranquillità dei mercati potrebbe essere momentanea: “Penso che oggi siano prezzati sullo scenario perfetto: inflazione sotto controllo, le Banche centrali che non fanno altri errori, che non ci siano ulteriori problemi geopolitici e che 50 elezioni nel mondo quest’anno vadano bene. Le probabilità che succeda tutto questo è come fare terno a lotto“.
“Temo molto la vittoria di Trump – aggiunge l’esperto – riporterebbe alla Casa Bianca una persona focalizzata solo su se stessa e non sull’interesse del Paese. Si creerebbe enorme volatilità”.