Sinner, quanti sacrifici: “Non è stato facile, ho perso l’adolescenza”

Dopo la vittoria ottenuta agli Australian Open, Jannik Sinner ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ 

Un momento magico per Jannik Sinner che non ha alcuna intenzione di fermarsi. Dopo aver chiuso il 2023 nella migliore maniera possibile con la vittoria della Coppa Davis (insieme alla sua nazionale azzurra) ha aperto il 2024 alla grande con la vittoria dell’Australian Open. Il nativo di San Candido è diventato il primo italiano ad aver vinto questo importante trofeo. Dietro al sollevamento di quella coppa, ovviamente, c’è tantissimo lavoro e soprattutto sacrifici.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Jannik Sinner (Foto LaPresse) L’Italianews.it

Nel corso di una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘, subito dopo la vittoria, il 22enne ha fatto sapere che non è stato assolutamente facile per lui. Soprattutto andare via di casa giovanissimo e senza l’aiuto dei genitori quando di anni ne aveva solamente 13. Insomma, è dovuto crescere velocemente. Non solo nello sport, ma soprattutto nella vita. Tanto da imparare a fare da solo: lavanderia, cucinare e fare la spesa.

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In questi anni non ha potuto fare molte cose con il suo papà e sta cercando di recuperarle (ovviamente quando ha tempo a disposizione). Nel corso dell’intervista, però, fa sapere di non poter mai più recuperare l’adolescenza visto che l’ha persa. Un rapporto fantastico quello che ha con i suoi genitori che, quando possono, sono con lui nei tornei. Non erano in Australia, ma non si sono persi neanche un minuto delle gesta eroiche del figlio.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Jannik Sinner (Foto LaPresse) L’Italianews.it

Jannik ha dedicato loro una frase speciale. Li descrive come persone a cui non piace apparire. Si ritiene fortunato visto che, da parte loro, non ha mai sentito la pressione. Con il passare del tempo e con il duro lavoro è diventato forte: sia nello sport che nella vita. Di conseguenza ci tiene a fare qualche precisazione sulla sua possibile presenza al Festival di Sanremo dove Amadeus lo vuole a tutti i costi. Il tennista, però, ha altre idee e piani per la testa.

Queste sono alcune delle sue parole: “Mi conosco e so che non ci andrei. Anche perché non sono portato per il canto e per il ballo, sono negato. Devo giocare a tennis“. Questa per lui sarà una settimana molto impegnativa visto che giovedì 1 febbraio è atteso al Quirinale dove verrà ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Non sarà da solo ma in compagnia dei suoi compagni di squadra vittoriosi, in quel di Malaga, nell’ultima Coppa Davis. Anche se i riflettori saranno tutti puntati inevitabilmente su di lui.

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