Christian Solinas, governatore uscente della Sardegna, in un’intervista a ‘Libero’ spiega il perché ha deciso di non ricandidarsi.
Solinas non correrà per la conferma a governatore della Sardegna. “Mi sarebbe piaciuto proseguire il lavoro – sottolinea il presidente in un’intervista a Libero – lasciamo una Regione sicuramente migliore. Ma abbiamo deciso di favorire il mantenimento della formula che ci ha permesso di governare in questi ultimi anni“.
“Storicamente si è sempre puntato sulla ricandidatura degli uscenti – aggiunge Solinas – il riequilibrio si è sempre cercato nelle regioni in mano al centrosinistra. Ma Fratelli d’Italia ha deciso di metterlo in campo anche per tutte le altre in modo da rispecchiare anche sul territorio il rapporto di forza esistente a livello nazionale. Il mio passo di lato è la prova dell’unità della coalizione“.
“Non mi sono sentito tradito dalla Lega”
Solinas, comunque, ammette di non essere stato tradito dalla Lega: “Salvini mi ha sostenuto fino all’ultimo riaffermando il principio della ricandidatura degli uscenti e mi è stato vicino sia politicamente che personalmente“.
E sulle parole di Truzzu di voler essere alternativo a Solinas sottolinea: “Fratelli d’Italia in un comunicato ha confermato di apprezzare il lavoro fatto dalla nostra giunta in questi cinque anni e addirittura propone di andare la continuità con tutto questo“.
“Ho parlato con il premier”
Solinas ammette anche di aver parlato con il premier: “L’ho sentito nei giorni scorsi. Abbiamo discusso dei grandi temi che riguardano la Sardegna, ma anche la necessità di un’attenzione particolari a temi come sanità, trasporti, compensazione degli svantaggi strutturali permanenti derivanti dalla condizione di insularità“.
“L’amarezza di quanto successo è per i tempi, le modalità e le coincidenze varie che hanno determinato un percorso che avrebbe potuto essere sicuramente migliore“, conclude il governatore uscente.