Torino, si getta dal balcone per paura di essere arrestato: aveva tentato di accoltellare la fidanzata

L’uomo è stato raggiunto dai carabinieri nel suo appartamento di via Frinco 2 dopo aver tentato di accoltellare la sua compagna, ma in balia degli eventi e soprattutto sotto l’effetto di stupefacenti, forse per paura di essere arrestato si è buttato dal sesto piano

È morto cadendo dal sesto piano di un palazzo, dopo aver tentato di accoltellare la sua compagna, una ragazza di 28 anni, nell’appartamento in cui vivevano. È successo nelle prime ore del mattino del 6 ottobre, esattamente alle 5,50, nel quartiere Santa Rita di Torino, in un palazzo di via Frinco 2, dove l’aggressore, di 49 anni, si sarebbe buttato da un balcone al sesto piano mentre i carabinieri e i vigili del fuoco, allertati dai vicini, stavano cercando di entrare nell’abitazione per fermarlo. Dalla ricostruzione dei fatti pare che la donna abbia tentato in tutti i modi di sfuggire all’aggressione del compagno, fino a che non è riuscita a scappare dal palazzo a piedi nudi per andare a chiedere aiuto in un bar della zona. Una volta entrati nell’appartamento, i militari hanno trovato alcune tracce di crack, probabilmente utilizzato da entrambi poche ore prima dell’accaduto. I carabinieri, allertati dal barista vicino casa a cui ha chiesto aiuto la 28enne, stanno adesso interrogando la donna aggredita per cercare di capire la dinamica dei fatti. Dopo l’arrivo immediato di alcune pattuglie, l’uomo è stato raggiunto al sesto piano, ma è rimasto all’interno dell’appartamento e non ha aperto la porta per farli entrare. Così è accorsa anche una squadra dei vigili del fuoco per forzare e abbattere la porta. Ma proprio in quel momento, l’uomo, con molta probabilità in preda all’ansia e in balia degli eventi, e soprattutto sotto l’effetto di stupefacenti, ha deciso di gettarsi dal balcone ponendo fine alla sua vita. Ancora non è chiaro cosa sia successo prima del tragico volo tra lui e la compagna, ancora sotto interrogatorio.